Nel weekend del 25-26 ottobre 2025 torna l’ora solare: alle 3 di notte le lancette andranno spostate indietro di un’ora, segnando il ritorno a giornate più corte e a tramonti anticipati. Se da un lato si guadagna un’ora di sonno, dall’altro l’organismo deve fare i conti con un piccolo “jet lag” interno, dovuto alla riduzione della luce naturale e all’alterazione del ritmo circadiano, l’orologio biologico che regola sonno, fame ed energia.
«Quando cambia la luce – spiega Paolo Bianchini, nutrizionista di Salò (Brescia) – cambia anche il modo in cui dormiamo, mangiamo e persino pensiamo. Il corpo è come un’orchestra diretta da un orologio interno che risponde a ormoni, temperatura e cibo. Se le lancette esterne si spostano, bisogna accordare anche quelle interne».
Per ridurre gli effetti collaterali – che possono manifestarsi con stanchezza, irritabilità, sonno irregolare o fame anticipata – l’esperto suggerisce di prepararsi in anticipo, modificando gradualmente orari e alimentazione.
«Meglio non aspettare la notte del cambio d’ora – raccomanda Bianchini –. Iniziare qualche giorno prima a regolare i pasti, prediligendo alimenti che favoriscono il rilascio di serotonina e melatonina, aiuta l’organismo ad adattarsi più facilmente».
Tra i consigli pratici:
- fare colazione con calma e non saltare i pasti principali,
- evitare caffè e alcolici nelle ore serali,
- preferire a cena alimenti come riso, legumi, uova e verdure ricche di magnesio e triptofano, che favoriscono il riposo,
- esporsi alla luce naturale al mattino per “sincronizzare” il ritmo sonno-veglia.
Piccoli accorgimenti che possono aiutare a vivere il ritorno all’ora solare senza affaticamento e con il giusto equilibrio tra mente e corpo.