CASCIAGO – Una buona notizia per Morosolo e per l’intero patrimonio artistico del Varesotto. Sabato 6 dicembre, in occasione del concerto dedicato a Sant’Ambrogio nella chiesa parrocchiale, verranno ufficialmente restituiti alla comunità due dei tredici dipinti rubati nella notte tra il 2 e il 3 settembre del 2000 dalla casa parrocchiale, allora incustodita dopo la morte del parroco don Renato Puricelli.
Si tratta di due tele del XVII secolo, parte di una serie di otto quadri dedicati alla vita di Sant’Ambrogio, tutte di piccole dimensioni (99 x 77 cm) e di autore ignoto. I ladri, approfittando di un edificio non più abitato e dunque esposto, trafugarono complessivamente tredici dipinti insieme ad alcuni arredi antichi.
A distanza di ventiquattro anni, il ritrovamento è arrivato grazie all’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, che hanno recuperato e riconsegnato due opere della serie. La storica dell’arte Laura Marazzi, che ha potuto visionarle, racconta i soggetti raffigurati: nel primo dipinto Sant’Ambrogio non è ancora vescovo, è
a cavallo davanti a Milano e secondo la tradizione sta tentando di fuggire per sottrarsi alla nomina, quando il cavallo miracolosamente lo riporta verso la città. Nel secondo è rappresentata la battaglia di Parabiago del 1339, durante la quale – secondo la leggenda – il santo sarebbe apparso in cielo, sempre a cavallo, brandendo lo staffile.
Restano ancora dispersi gli altri dipinti della serie: la nascita del santo, il battesimo, l’acclamazione a vescovo, la consacrazione, la scena del contrasto con gli Ariani e un’ultima tela di soggetto non del tutto identificato ma riconducibile al ciclo.
La riconsegna di sabato non è soltanto un gesto formale: è la restituzione di una parte dell’identità culturale di Morosolo, un frammento di memoria collettiva che torna finalmente a casa.













