Lombardia, approvata la legge contro la povertà sanitaria: recupero dei farmaci e più sostegno alle fasce fragili

Lombardia prima Regione a promuovere un sistema di raccolta, recupero e distribuzione di farmaci per persone in forte difficoltà economica

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una nuova legge per contrastare la povertà sanitaria attraverso il recupero e la donazione, in sicurezza e con tracciabilità garantita, dei medicinali inutilizzati o invenduti. L’obiettivo è duplice: ridurre lo spreco farmaceutico e agevolare l’accesso alle cure per le fasce più fragili della popolazione.

La norma introduce una serie di strumenti operativi:

  • campagne informative e una Giornata regionale della raccolta del farmaco,
  • sostegni economici e coprogettazione con gli enti del Terzo Settore,
  • creazione di una rete stabile tra farmacie, industrie farmaceutiche ed enti assistenziali,
  • istituzione di un Osservatorio regionale sulla povertà sanitaria,
  • un finanziamento iniziale di 200 mila euro.

Il relatore Christian Garavaglia (FdI) ha ricordato che nell’ultima Giornata di Raccolta del Farmaco sono state recuperate oltre 144 mila confezioni, per un valore di 1,3 milioni di euro, sufficienti ad aiutare più di 109 mila persone.

La legge è stata accolta favorevolmente da tutte le forze politiche, che hanno riconosciuto l’importanza del provvedimento nel rafforzare la rete di solidarietà, valorizzare il ruolo del Terzo Settore e trasformare gli sprechi in opportunità. Alcuni gruppi hanno evidenziato la necessità di incrementare le risorse in futuro e di coordinare questo intervento con altre misure di contrasto alla povertà, ma il consenso generale ha confermato la portata sociale della norma.

Con questo provvedimento, la Lombardia diventa la prima Regione italiana a dotarsi di un quadro normativo specifico per il recupero dei farmaci inutilizzati, promuovendo un modello che potrebbe essere replicato a livello nazionale.