Gattuso e Bianchi, la storia continua. Un libro e un nuovo grande progetto per mettere sempre più radici a Gallarate. A gennaio arriva un nuovo ristorante, in via Ercole Ferrario. «Un segnale per la città, bisogna credere nel futuro».
Anche senza il protagonista più atteso, , bloccato in Grecia dove allena l’Ofi Creta, la presentazione del libro di ricette, e non solo, che celebra la pescheria di via Bettolino che ha sancito il sodalizio Gattuso e Bianchi, è stata un happening.
Una serata, sponsorizzata da Villa Sparina di Gavi, all’insegna della solidarietà: il ricavato del libro, il primo di una serie di pubblicazioni di cucina, in vendita nei tre locali del gruppo, verrà donato a due associazioni di volontariato del territorio, Vamio e Milla Onlus.
«Nasce dall’idea di raccontare il percorso della famiglia Bianchi, che casualmente proprio oggi compie 80 anni, e l’incontro con Rino Gattuso, con l’aggiunta delle ricette, visto che la cucina è il cuore della nostra attività», racconta .
Il sodalizio con Gattuso, nato dalla passione del campione del mondo per la Bella Elena, una delle torte più gettonate della pasticceria delle Torri, ha già all’attivo tre attività che danno lavoro in tutto a 25 persone: la pasticceria Bianchi Le Torri, la pescheria (l’Ittica e Gastronomia Gattuso e Bianchi, inaugurata nel gennaio del 2010) e il ristorante Posteria San Rocco, in corso Sempione. Questo, l’ultimo nato del gruppo, va alla grande: «In un anno di apertura, mai un tavolo libero» ammette Andrea Bianchi.
Ora ecco un progetto nuovo, che verrà avviato nel prossimo mese di gennaio, ancora a Gallarate: un nuovo ristorante che sorgerà nei locali dell’ex concessionaria Fiat Masera e Bacelliere di via Ferrario. «È un segnale positivo per la gente e per la città – racconta Bianchi – In un momento di crisi, in cui si fa fatica, noi compresi, dimostriamo che con il sacrificio e con iniziative innovative si può uscire dalla spirale negativa. Noi ad esempio abbiamo appena assunto: su tre tirocinanti che sono arrivati qui dall’istituto Falcone di Gallarate, uno l’abbiamo già messo in regola. Questi ragazzi sono quelli che ci stanno dando le maggiori soddisfazioni, segno che chi è bravo e ha voglia di lavorare può farcela».
Qualcuno obietterà: ma non tutti hanno un personaggio come Rino Gattuso come socio. Andrea Bianchi ha la risposta pronta: «Il nome non basta, il cliente bisogna conquistarlo giorno dopo giorno, con la qualità e con un prezzo rapportato al momento attuale. In questo c’è anche il successo del ristorante. E poi Rino è un “martello”: sempre presente, anche ora che è in Grecia mi chiama dieci volte al giorno per idee e accorgimenti. Sono convinto che avrà successo anche come allenatore, e che presto tornerà in Italia: così sarà più vicino a noi».
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