Un pomeriggio dedicato all’arte e alla solidarietà, ma soprattutto alla partecipazione, a favore delle popolazioni terremotate di Amatrice e Accumoli.
Più di trecento persone, domenica, hanno animato l’oratorio di Gavirate, dove è andata in scena in diretta la performance artistica del pittore gaviratese , coadiuvato da giovanissimi assistenti e dove, su una tela di due metri per tre, i cittadini hanno potuto lasciare l’impronta colorata dei pollici delle loro mani. Se la prima opera, che raffigura un paesaggio lacustre tipico di Gavirate, può dirsi compiuta, la tela con i pollici girerà per tutto il paese anche nei prossimi mesi, per consentire a tutti coloro che lo vorranno, di lasciare l’impronta del proprio pollice, come segno concreto di vicinanza alle popolazioni terremotate. «Difficile fare una stima di quante persone abbiano partecipato – afferma , consigliere comunale e coordinare del comitato organizzatore – sicuramente sono state più di trecento; un risultato straordinario, visto anche il tempo incerto, ma che non ci stupisce visto lo spirito solidale che storicamente anima il cuore dei gaviratesi».
Solidarietà che finora ha consentito di raccogliere a Gavirate per 22.500 euro che il comitato destinerà al progetto Casa Futuro, un centro di aggregazione e formazione per i giovani di Accumoli e Amatrice, per far sì che non abbandonino la loro terra d’origine. A lasciare l’impronta domenica sono stati anche il sindaco , il parroco don Maurizio Cantù e tanti rappresentanti delle associazioni gaviratesi, oltre ovviamente a molti semplici cittadini, famiglie e bambini. «Una famiglia con figli si è presentata oltre l’orario di chiusura chiedendo di poter lasciare le loro impronte – racconta Lucchina – la partecipazione è stata davvero sentita e anche gli eventi musicali collaterali hanno riscontrato grande consenso; sono molto orgoglioso dei gaviratesi e ringrazio davvero di cuore il maestro Pedretti».
Visto il tempo incerto, la performance artistica dell’artista si è svolta al coperto, nelle sale interne dell’oratorio; una percorso obbligato ha condotto i partecipanti. Prima di giungere nella sala artistica, i visitatori hanno potuto guardare dei video su Amatrice distrutta dal terremoto, ma dopo il buio si è arrivati alla luce che contraddistingueva la stanza che ha ospitato la performance di Pedretti e la tela con le impronte dei pollici colorate.
Il quadro dell’artista gaviratese sarà riprodotto su copie numerate e firmate dall’autore, che saranno messe in vendita per raccogliere altri fondi pro terremotati.
«La tela con i pollici girerà per Gavirate anche nei prossimi mesi – prosegue il coordinatore – abbiamo già avuto contatti con il Centro Terza Età, con l’università per adulti Ugate; arriverà poi nelle scuole, negli oratori, nei negozi e sul lungolago; a breve stileremo un calendario». Entrambi i quadri verranno poi portati ad Amatrice e affissi a Casa Futuro, una volta che sarà completata.