– Colpo di taglierino da quasi 200.000 euro in banca a Gazzada Schianno. A tanto ammonterebbe, infatti, secondo le prime informazioni il bottino conquistato ieri pomeriggio dalla coppia di rapinatori che ha assaltato la filiale della Veneto Banca di via Roma.
Un bottino davvero molto ingente e che, se confermato, segnerebbe un record per le rapine avvenute nelle banche del Varesotto. Un maxi colpo sul quale stanno ancora tentando di fare chiarezza i carabinieri della stazione di Azzate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Varese.
I due banditi, forse italiani, ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti del caso, avrebbero agito a volto scoperto e armati di taglierino. Intorno alle 15.30 o giù di lì, la coppia di rapinatori, taglierino in pugno, hanno fatto irruzione. Secondo le prime ricostruzioni in quel momento erano presenti una decina di clienti, oltre agli impiegato della filiale. I due banditi, dopo aver tenuto in scacco i clienti in attesa, si sono avventati contro i cassieri minacciandoli con il taglierino. Hanno intimato loro la consegna dei contanti. Non avrebbero sostato molto a lungo, ma come detto il bottino sarebbe davvero molto ingente anche se si sta ancora compiendo un conteggio definitivo.
Per fortuna nessuno si sarebbe fatto male: i rapinatori hanno incassato i contanti e se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce in un attimo. A bordo di una macchina, approfittando della provinciale 341, che passa proprio davanti alla filiale, hanno abbandonato gli uffici della banca e sono scomparsi, lasciandosi alle spalle il territorio comunale di Gazzada Schianno. Quella che doveva essere una tranquilla giornata di lavoro, servendo i clienti e sbrigando le quotidiane operazioni di sportello,
si è trasformata in un incubo. Per fortuna nessuno è rimasto ferito: i dipendenti, mantenendo calma e sangue freddo hanno evitato reazioni inconsulte. Rispetto al buon esito della vicenda potrebbero risultare decisive le immagini della videosorveglianza della zona. I militari della Compagnia di Varese hanno raccolto le versioni fornite dai testimoni oculari dell’accaduto, in modo da ricostruire con esattezza come si sono sviluppati i fatti. Grazie al racconto degli impiegati sarà possibile ricostruire anche un minimo di identikit della coppia di rapinatori. Potrebbe trattarsi come detto di italiani, ma anche questo aspetto dovrà essere confermato da ulteriori approfondimenti.