GAZZADA SCHIANNO Ronde in azione a partire dall’inizio del nuovo anno. Sono circa una dozzina i volontari della sicurezza che tra qualche giorno cominceranno a pattugliare le strade di Gazzada Schianno segnalando anomalie e problemi. Tra i punti sensibili del territorio da tenere sotto stretto controllo sono stati inseriti i parchi, le piazze, le stazioni e il cimitero. Soprattutto i parchi, a maggior ragione dopo gli ultimi episodi di vandalismo che si sono verificati in via Italo Cremona.
Un parco nel quale negli ultimi tempi ignoti hanno divelto panchine e cestini, danneggiandoli. Piccoli vandalismi che però danno la dimensione di un problema che esiste e che l’amministrazione comunale di Gazzada Schianno sta monitorando con grande attenzione. «Si tratta di piccoli vandalismi – dice il sindaco di Gazzada Schianno, Cristina Bertuletti – ma ce ne stiamo già occupando per evitare che gli episodi possano ripetersi anche in futuro». A finire nel mirino dei vandali non c’è solo il patrimonio pubblico ma anche quello privato. Qualche giorno fa infatti i proprietari di alcune abitazioni si sono ritrovati con le pareti imbrattate. In un caso è stata disegnata persino una svastica. A rimuoverla ci ha pensato lo stesso sindaco Bertuletti in compagnia di alcuni colleghi dell’amministrazione. Già in passato il primo cittadino, vestendo i panni inusuali dell’imbianchino, aveva pensato in prima persona a coprire gli scarabocchi di qualche giovane vandalo. Qualche mese fa la Bertuletti, tirò su le maniche, e rimosse un vero e proprio murale realizzato davanti alla scuola materna di Schianno. Un murale “osè” che scandalizzò le mamme dell’asilo tanto da suscitarne una reazione stizzita. Il sindaco intervenne e in poche ore il murale “hot” raffigurante un uomo nudo che fumava fu cancellato facendo tirare un sospiro di sollievo alle mamme più preoccupate. Ma i piccoli vandalismi non sono mai cessati tanto da attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale pronta a servirsi delle segnalazioni degli osservatori della sicurezza per arginare il fastidioso fenomeno. I volontari avrebbero dovuto prendere servizio già da qualche giorno ma il loro ingresso in campo è stato ritardato solo da qualche piccolo intoppo burocratico. Tra qualche giorno, vestiti di tutto punto, saranno al servizio della cittadinanza per controllare le strade del paese: «Saranno impiegati – conclude il sindaco di Gazzada – nei punti più sensibili. Penso alle piazze, i parchi pubblici, la stazione e il cimitero».
b.melazzini
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