Londra, 30 nov. (Ap) – Migliaia di studenti britannici sono scesi nuovamente in piazza in diverse città del Paese – tra cui Londra, Bristol e Sheffield – per protestare contro l’aumento delle tasse universitarie deciso dal governo del Primo ministro David Cameron.
Le manifestazioni non sono state segnate da particolari violenze, anche se non sono mancate delle tensioni e la polizia in particolare nella capitale dove a Trafalgar Square i manifestanti hanno tentato di sfondare i cordoni della polizia anti-sommossa. A Bristol gli studenti dei due atenei della città hanno sfilato pacificamente fino ad un certo punto quando hanno cominciato a lanciare senape e ketchup contro i poliziotti. A Sheffield, seggio elettorale di Nick Clegg, la polizia a guardia dell’ufficio del vice primo ministro ha dovuto difendersi da una raffica di palle di neve – oggi la neve è caduta copiosa in gran parte del Paese – lanciate da circa 200 studenti. Clegg, liberaldemocratico, è particolarmente sotto tiro per essersi allineato alla politica del premier conservatore a dispetto delle promesse della campagna elettorale.
Intanto oggi Cameron ha difeso nuovamente la sua decisione.
“E’ una soluzione giusta per i contribuenti in un periodo di crisi. E’ giusta per gli studenti, che otterranno un insegnamento di migliore qualità ed è giusta per i laureati che pagheranno quando ne avranno i mezzi”. Il governo britannico ha previsto un sensibile aumento delle tasse di iscrizione universitarie portandole da 3.290 sterline
(3.867 euro) per studente all’anno, a 6.000 sterline e in “alcune circostanze eccezionali” a 9.000 sterline.
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