– «Purtroppo sono episodi che abitualmente si verificano e che non vanno sottovalutati». Così il sindaco di Gemonio commenta l’ennesimo atto vandalico nei confronti della sede cittadina della Lega Nord di via Marsala. Nella notte tra sabato e domenica, ignoti hanno imbrattato la facciata della sezione gemoniese del Carroccio che dista a pochi metri dalla casa del presidente federale , anch’essa presa di mira negli anni scorsi dai vandali. Una grossa A cerchiata, simbolo del movimento anarchico, è comparsa sul muro in pietra della sede ed è stata rimossa dei dipendenti comunali ieri mattina su indicazione dello stesso primo cittadino.
Alcuni giorni fa, su un muro di via Garibaldi, in pieno centro a Gemonio, era comparsa un’altra scritta “Ultras Antifa”. Alcuni giorni fa era stata colpita dai vandali anche la sede del Carroccio di Stesto Calende. «Erano tre anni che non si ripetevano questi episodi – commenta Felli – difficile fare valutazioni se non si conoscono i motivi alla base di questo gesto; potrebbe trattarsi anche di emulazione».
A Gemonio si andrà al voto l’anno
prossimo per il rinnovo del consiglio comunale. «La situazione politica e amministrativa in paese è assolutamente tranquilla ed il rapporto con le minoranze è sereno – prosegue il sindaco – non credo che questa azione sia legata a temi locali quanto a questioni nazionali; purtroppo però il conto lo pagheranno i cittadini di Gemonio che si dovranno accollare i costi di pulizia dei muri». L’ultimo episodio, molto più grave, contro la sede del Carroccio di Gemonio era capitata tre anni fa, quando due ordigni avevano mandato in frantumi le vetrate dei locali, causando danni ingenti alla sezione senza per fortuna ferire nessuno.
Nel 2009 era stato dato alle fiamme il portone d’ingresso e nel 2007 un altro tentativo d’incendio. «Certo meglio una scritta che altro di più grave – conclude il sindaco”Uklt – ma non sottovalutiamo quest’ultimo episodio». Qualche preoccupazione in più per il nuovo raid lo esprimono i militanti leghisti del paese. «Quando qualche giorno fa abbiamo visto la scritta sul muro di via Garibaldi abbiamo subito capito che avrebbero fatto qualcosa anche contro la nostra sede» raccontano. «Guai a sottovalutare questi episodi – afferma, capogruppo di maggioranza e dirigente cittadino del Carroccio – una Lega forte come quella attuale fa paura sia a livello locale che nazionale; ma noi non ci facciamo intimidire e andiamo avanti con le nostre battaglie».Indagano i carabinieri della stazione di Cuvio.