Genova, 10 set. (TMNews) – Alta tensione ieri sera alla festa del Pd di Genova, dove l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, è stato pesantemente contestato da alcune decine di militanti No Tav e dai familiari delle vittime della strage di Viareggio. Moretti, che avrebbe dovuto partecipare ad dibattito sull’alta velocità, poi sospeso, è stato accolto dalle urla e dagli insulti dei manifestanti che esponevano un lungo striscione con scritto “Il Tav non passerà né con la polizia, né con la democrazia”.
Tra militanti No Tav e forze dell’ordine sono scoppiati anche alcuni tafferugli, durante i quali è rimasto ferito un volontario del servizio d’ordine del Pd, che, secondo quanto riferito dagli organizzatori, sarebbe stato colpito alla schiena mentre cercava di proteggere il pubblico all’uscita del dibattito .
L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato è stato così costretto ad abbandonare l’area del Porto Antico, scortato dalla polizia. Una dura condanna per l’accaduto è stata espressa dalla segreteria genovese del Pd: “Quella che si è verificata -si legge in una nota- è stata una aggressione violenta ai danni dei cittadini genovesi che erano intervenuti numerosi per assistere ad un dibattito sul futuro delle infrastrutture del Paese. Abbiamo deciso di sospendere il dibattito -spiegano gli organizzatori- per evitare che la situazione potesse degenerare” ma anche “per rispetto ai rappresentanti dei comitati dei familiari delle vittime della strage di Viareggio che stavano manifestando civilmente il loro dolore”.
Fos
© riproduzione riservata