Berlino, 28 set. (Apcom) – I principali partiti politici tedeschi
hanno concluso ieri la campagna elettorale, alla vigilia di
elezioni politiche che danno come certo un nuovo mandato di
quattro anni per la “cancelliera” Angela Merkel. Nel dibattito si
sono inseriti a sorpresa anche Al Qaida e i talebani, minacciando
Berlino di rappresaglia per la presenza di truppe tedesche in
Afghanistan. I seggi, aperti alle 8, chiuderanno alle
18. I primi risultati ufficiali sono attesi in serata.
Mentre gli ultimi sondaggi danno in testa la 55enne “Angie” e i
conservatori della Cdu, il principale sconosciuto di questa
tornata sembra essere il nome del futuro partner con cui Frau
Merkel potrà formare il suo governo di coalizione: “Si tratta di
decidere come usciremo velocemente dalla crisi” economica, ha
affermato la presidente Cdu davanti a un migliaio di sostenitori
conservatori riuniti per il suo ultimo comizio elettorale in una
sala concerti a Berlino.
Mentre “Angie” punta a
una coalizione nero-gialla (Unione Cdu-Csu più Fdp), gli ultimi
sondaggi indicano che potrebbe dover tornare a governare il paese
con i rossi della Spd, attualmente accreditata al 26-27% dei
consensi. L’Unione Cdu-Csu è attestata al 33%, la Fdp al 14%, che insieme
arrivano al 47%, secondo l’ultimo sondaggio Forsa. Stessa
percentuale – secondo la ricerca commissionata da Rtl e Stern –
che riuscirebbe a racimolare il centro-sinistra: 25% per la Spd,
12 per la Linke, il partito di estrema sinistra, e 10% per i
Verdi.
Sebbene l’economia sia stata al centro di questa campagna
elettorale, la presenza della Germania in Afghanistan si è
imposta con forza nel dibattito. Il voto di oggi si svolge in
un clima di minacce terroristiche “senza precedenti”, secondo
l’organizzazione specializzata IntelCenter. L’impatto di questa
minacce sul voto di 62,2 milioni di elettori resta incerto, ma le
autorità hanno rafforzato la sicurezza negli aeroporti e nelle
stazioni ferroviarie dopo la diffusione ieri di due nuovi video
di Al Qaida e dei talebani che minacciano il paese di attacchi a
causa della presenza di truppe tedesche nel paese
centro-asiatico. Il ministro dell’Interno della Baviera, Joachim
Herrmann, ha deciso oggi di vietare il sorvolo, fino al 4
ottobre, dell’Oktoberfest, la celebre festa della birra di
Monaco. In campagna elettorale solo la Linke di Gysi e Lafontaine
ha promesso un ritiro immediato dall’Afghanistan.
Cuc
MAZ
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