Berlino, 1 feb. (Ap) – Il fisco tedesco sarebbe pronto a mettere mano al portafogli per ottenere da una talpa la lista di presunti evasori tedeschi che avrebbero depositato denaro su conti correnti in Svizzera.
Senza ufficializzare la decisione, un portavoce del ministero delle Finanze tedesco ha lasciato intendere l’orientamento di Berlino, affermando che “la decisione sarebbe in linea con la strategia adottata nel caso del Liechtenstein”. Nel 2008 lo stato tedesco aveva pagato un informatore per ottenere una lista di titolari tedeschi di conti bancari nel vicino principato, suscitando la piccata reazione di Vaduz.
Ugualmente, anche Berna ieri, per bocca del suo presidente e ministro dell’Economia, Doris Leuthard, ha lanciato un monito alla Germania, affermando che l’acquisto di un cd con dati rubati è un gesto di complicità criminale.
Il portavoce del ministero delle Finanze ha aggiunto che il titolare, Wolfgang Schaeuble ha avuto un colloquio in mattinata “per regolare questo tipo di problemi nel futuro” con il suo collega svizzero, Hans-Rudolf Merz.
Germania e Svizzera stanno negoziando da diversi mesi un accordo sulla doppia imposizione che ancora non è stato raggiunto.
Secondo il Financial Times Deutschland di oggi, il cd contenente i riferimenti dei conti correnti bancari svizzeri di presunti evasori tedeschi proviene da una filiale svizzera dell’istituto bancario britannico HSBC. La lista con i numeri di c/c di 1500 tedeschi è stata offerta a Berlino per 2,5 milioni
di euro da una talpa. Per l’Ftd l’uomo ha un nome e cognome: si tratta di Hervé Falciani, esperto informatico della filiale di Ginevra della HSBC, che già nell’agosto scorso aveva offerto i suoi servigi alle autorità francesi.
Fcs
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