Berlino, 9 mar. (Apcom) – La Npd, il principale partito di
estrema destra tedesco, è a un passo dal fallimento economico. Lo
ha ammesso lo stesso leader Udo Voigt, confermando così quanto
anticipato dal settimanale Der Spiegel. “Ovviamente se il
Bundestag vuole escluderci dal finanziamento pubblico siamo alla
crisi esistenziale”, ha detto Voigt a margine di un congresso
regionale della Npd, svoltosi domenica.
Senza i soldi del finanziamento pubblico “è minacciata
l’esistenza politica del partito”, aveva scritto un avvocato
della formazione di estrema destra in una lettera spedita al
tribunale amministrativo di Berlino e citata dallo Spiegel.
Secondo il settimanale, la Npd ha entrate mensili per 30.000 euro
(frutto di donazioni e quote del tesseramento), a fronte di spese
per 110.000 euro. Il buco di 80.000 può essere chiuso soltanto
grazie ai soldi pubblici.
A causa di alcune irregolarità nel rendiconto relativo al 2007,
però, il Bundestag (la camera bassa del parlamento tedesco) ha
bloccato un versamento da 300.000 euro alla Npd. Il partito
potrebbe essere inoltre costretto a pagare una multa fino a 1,9
milioni di euro.
Già nel 2007, a causa di alcuni gravi anomalie fiscali risalenti
alla fine degli anni Novanta, Berlino aveva chiesto alla
formazione di restituire 870.000 euro intascati grazie al
finanziamento pubblico.
Come se non bastasse, la Npd è lacerata al suo interno da un
lungo scontro per la successione a Voigt, visto come
corresponsabile dei guai economici del partito. Alle elezioni per
la presidenza nazionale, previste in primavera, Voigt dovrà
vedersela con il capogruppo della Npd al parlamento regionale del
Meclemburgo-Pomerania occidentale, Udo Pastoers.
La Npd accede al finanziamento pubblico in quanto presente nei
parlamenti regionali di diversi Laender; nel 2007 ha ricevuto in
tal modo 1,45 milioni di euro.
Aal
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