Berlino, 10 ago. (TMNews) – Dopo la decisione della Germania di abbandonare il nucleare, il numero uno tedesco dell’energia,
Eon, ha annunciato oggi una pesante perdita netta trimestrale e una dura ristrutturazione che porterà al taglio di 11 mila posti di lavoro. Il gruppo ha subìto la prima perdita netta trimestrale della sua storia, di 1,49 miliardi di euro e 1,58 miliardi di euro parte del gruppo, contro un beneficio di ancora 1,7 miliardi di un anno prima.
In un comunicato, la compagnia energetica parla di “massiccio arretramento” di tutti i profitti, provocati in gran parte dalla decisione del governo tedesco di fermare il più vecchio reattore nucleare del Paese e di rinunciare completamente all’atomo entro il 2022, dopo il disastro di Fukushima in Giappone, nel marzo scorso. Questo cambio di direzione nella politica energetica tedesca, accompagnato anche dall’imposizione di una tassa sul combustibile nucleare, ha tagliato di 1,9 miliardi di euro il beneficio di esercizio nel secondo trimestre, secondo Eon. Il gruppo ha annunciato una ristrutturazione che dovrebbe garantire una riduzione dei costi annuali di 1,5 miliardi di euro anche grazie al taglio di “9.000-11.000 posti di lavoro, in gran parte amministrativi” su un totale di 79.000 dipendenti.
(Fonte Afp)
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