– È morta nella notte tra giovedì e venerdì all’età di 90 anni , celebre in tutta la Valganna e in tutta la provincia come “nonna rock”.
Da decenni con il marito gestiva la gelateria Il Gelataio di Ghirla. Celebri le nozze tra i due celebrate nel settembre 2011; gli sposi, entrambi ottantaquattrenni si erano presentati alla cerimonia su una fiammante Ferrari gialla.
Il loro fu un vero e proprio colpo di fulmine in un momento in cui Eugenia, il cui nome d’arte è Yara Suely (anche se in valle ormai molti la soprannominano Nonna Rock), era lanciatissima verso il successo musicale; tuttavia per amore decise di lasciare il palcoscenico seguendo Antonio in una vita fatta prima di vendite porta a porta a Milano e poi di gelati in quel della Valganna.
Sempre a 84 anni Yara Suely aveva inciso il suo terzo disco. Dopo aver calcato il palco del Maurizio Costanzo Show, essersi esibita da e , ed essere finita su moltissime riviste patinate, Eugenia Madrassi aveva composto la sua ultima fatica musicale. Il cd era stato distribuito nella gelateria che la nonna rock gestiva insieme al marito.
La passione per la musica emergeva chiarissima da ciascuno dei 16 brani che componevano l’album. In quell’occasione Madrassi aveva annunciato di non volersi fermare e di essere pronta ad abbracciare una nuova passione pronta a cimentarsi nella stesura del suo primo romanzo. A Ghirla, ma anche nel resto della provincia, era a tutti gli effetti una diva.
La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto in tutta la comunità. L’amministrazione comunale con il sindaco e l’intera comunità di Valganna si sono stretti attorno alla famiglia e agli amici.
Numerosissimi sono stati in queste ore i messaggi di cordoglio e vicinanza lasciati anche sui social da conoscenti o fan. In particolare parole di conforto sono state rivolte ad Antonio, il marito di Eugenia, l’uomo che accanto a lei ha trascorso praticamente l’intera vita.
Questa mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di San Cristoforo a Ghirla saranno celebrati i funerali. In tantissimi vorranno essere presenti alle esequie per un ultimo saluto a questa diva di provincia, ma provinciale, vulcanica, ironica e autoironica che negli anni ha saputo diventare un simbolo per tutti coloro che non hanno mai voluto scendere a compromessi vivendo la loro vita senza rimpianti.