Tokyo, 10 mag. (TMNews) – Il gestore della centrale nucleare di Fukushima, Tokyo Electric Power (Tepco), ha ufficialmente chiesto oggi l’aiuto dello Stato per far fronte agli oneri finanziari posti dall’incidente avvenuto nel sito dopo il sisma e lo tsunami dell’11 marzo scorso.
“Al momento, stiamo adottando misure per garantire sufficienti forniture di elettricità ed evitare i tagli programmati”, ha scritto il Presidente di Tepco, Masataka Shimizu, in una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Banri Kaieda. Ma con i reattori nucleari fermi a Fukushima, l’azienda avrà presto bisogno di idrocarburi per aumentare la produzione nelle centrali termiche e “questo costerà 1.000 miliardi di Yen in più per questo anno finanziario. Sono quindi necessari fondi corrispondenti”, ha sottolineato il dirigente.
Shimizu ha sottolineato come, dopo l’incidente nucleare, Tepco si trovi “in una situazione che difficilmente gli consente di ottenere denaro dagli organi finanziari” e che queste difficoltà finanziarie potrebbero avere conseguenze non soltanto sulle capacità della società di risarcire le vittime, ma anche sulla fornitura stabile di energia nella regione di Tokyo.
L’incidente nella centrale nucleare di Fukushima, nel nord-est del Paese, ha portato a fughe radioattive, al divieto per 85.000 persone di tornare a vivere nell’area attorno al sito e al blocco della vendita dei prodotti alimentari della regione.
(fonte Afp)
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