Tokyo, 18 giu. (TMNews) – La Tokyo Electric Power (Tepco), gestore dell’impianto nucleare di Fukushima, ha riferito di aver sospeso le operazioni di decontaminazione delle acque radioattive poche ore dopo il loro inizio a causa di un rapido innalzamento – molto più di quanto non ci si aspettasse – dei livelli di radioattività.
Il sistema di decontaminazione aveva cominciato a funzionare ieri alle 20 (alle 12 ora italiana) ed è stato bloccato cinque ore più tardi, secondo le stesse fonti. Dopo il sisma-tsunami dell’11 marzo circa 100mila tonnellate di acqua altamente radioattiva si sono accumulate nelle strutture dei reattori e delle turbine di Fukushima Daiichi (il numero 1).
Gli effluenti radioattivi impediscono ai tecnici di entrare negli impianti per riattivare i circuiti di raffreddamento del combustibile nucleare, danneggiati da un’onda alta 14 metri che si è schiantata sulla centrale. L’impianto di decontaminazione dovrebbe riuscire a trattare 50 tonnellate di effluenti liquidi radioattivi ogni ora, ossia 1.200 tonnellate al giorno. (fonte Afp)
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