Tokyo, 14 mar. (TMNews) – La devastazione portata in Giappone dal sisma e dallo tsunami di venerdì scorso hanno indotto anche i “nemici” storici di Tokyo, quali Russia, Cina e Corea del Sud, a mettere da parte le tensioni e a offrire il proprio aiuto.
Mosca, protagonista nei mesi scorsi di un durissimo scontro con Tokyo sulla sovranità delle Isole Curili, ha inviato 76 soccorritori e ha offerto la propria assistenza alle autorità nipponiche impegnate a risolvere i problemi sorti nelle centrali nucleari. “La nostra offerta è stata presentata ai giapponesi, siamo pronti a intervenire in ogni momento, aspettiamo una risposta”, ha detto il direttore generale aggiunto dell’agenzia russa per l’energia atomica, Rosatom. Tokyo ha già chiesto a Mosca di incrementare le sue forniture di gas, per far fronte ai problemi energetici causati dai danni riportati alle centrali nucleari.
Anche la Corea del Sud, rivale storica del Giappone, ha annunciato oggi la propria disponibilità a offrire a Tokyo parte delle sue importazioni di gas naturale, dopo aver già inviato squadre cinofile e soccorritori e aver offerto tre aerei da trasporto militare.
Infine, la Cina, al centro nei mesi scorsi di un duro scontro con Tokyo per la sovranità sulle isole Senkaku, ha inviato personale e attrezzature per le operazioni di soccorso, mentre la Croce rossa cinese ha promesso un milione di yuan (oltre 108.000 euro) per gli aiuti di emergenza.
Weibo, il principale social network cinese, ha inoltre lanciato un servizio speciale per aiutare quanti cercano amici e parenti dispersi in Giappone.
(con fonte Afp)
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