Tokyo, 2 giu. (TMNews) – Il Primo ministro giapponese di centro-sinistra, Naoto Kan, è sopravvissuto ad una mozione di sfiducia in Parlamento, presentata dall’opposizione conservatrice che critica la sua gestione della catastrofe dell’11 marzo nel nord est del Giappone. Kan, 64 anni, eletto da appena un anno, aveva minacciato di indire elezioni anticipate nel caso fosse messo in minoranza. La mozione è stata respinta con 293 voti contro 152, su 445 voti espressi alla Camera dei deputati che conta 479 membri.
Malgrado una minaccia di rivolta brandita da una potente fazione del Partito democratico del Giappone (Pdj), formazione al potere, Kan è riuscito a rovesciare la situazione a suo favore, promettendo di cedere la carica una volta portato a termine il compito di ricostruire le zone devastate dallo tsunami.
L’opposizione, guidata dal Partito liberal democratico (Pld) e dai suoi alleati del Nuovo Komeito, aveva bisogno di almeno 82 voti del Pdj per far passare la sua mozione. (con fonte Afp)
Ihr
© riproduzione riservata