Bruxelles, 16 mar. (TMNews) – L’Unione europea ha raccomandato agli Stati membri di procedere a controlli sui livelli di radioattività dei prodotti alimentari importati dal Giappone, a seguito dell’incidente nucleare alla centrale di Fukushima, provocato dal sisma di venerdì scorso e dal successivo tsunami. “E’ stata inviata una raccomandazione, attraverso il Sistema d’allarme rapido, per i prodotti alimentari e i prodotti per gli animali”, ha indicato Frédéric Vincent, uno dei portavoce della Commissione europea.
Da martedì, è consigliato agli Stati europei che lo desiderano di procedere a controlli. Il portavoce ha precisato che, nel caso in cui uno Stato membro rilevasse livelli di radiazioni nei prodotti agroalimentari giapponesi superiore a quello ammissibile, dovrebbe segnalarlo immediatamente al sistema di allerta radiaottivo ‘Ecurie’ dell’Euratom, secondo quanto prevede il regolamento europeo 3954/87. “Questi controlli riguarderanno tuttavia quantità minime” di prodotti, ha precisato Vincent, sottolineando che l’Ue ha importato dal Giappone, nel 2010, circa 9.000 tonnellate di frutta e legumi.
“L’Ue tutta intera importa molto poco dal Giappone nel settore agroalimentare, nel 2010 l’equivalente di appena 65 milioni di euro, e l’Italia non è nemmeno fra i primi cinque importatori, che sono Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio e Francia”, ha detto oggi a Tmnews il portavoce del commissario europeo alla Salute e Politica dei consumatori, John Dalli.
(con fonte afp)
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