Giovane impallinato: sciolto il giallo. A sparare sarebbe stato il cuoco. La vittima, giovane argentino di 20 anni residente a Varese, si era presentato domenica al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo in stato confusionale.
Aveva quattro ferite d’arma da fuoco a coscia, addome e avambraccio.
Confuso, dall’alcol soprattutto, il ragazzo aveva dato una ricostruzione bizzarra degli eventi.
Al termine di una bisboccia con amici qualcuno gli aveva sparato durante il parapiglia scaturito.
Pareva una bufala, e invece, seppur confusa la ricostruzione si è rivelata esatta.
Il giovane con alcuni amici aveva partecipato a un addio al celibato organizzato al ristorante Il Ciabot di Pavia.
Il locale, che si auto promuove quale ristorante più pazzo del mondo con tanto di risotto del muratore servito a colpi di cazzuola nei piatti, pare essere noto e apprezzato in mezza Lombardia.
La compagnia di amici si sarebbe lasciata prendere la mano, andando decisamente oltre le righe.
Dopo aver bevuto in abbondanza i ragazzi hanno iniziato a scherzare esagerando sopra le righe. Grida, spintoni, qualche danno al locale. Non più una simpatica serata seppur di bisboccia, ma un vero casino.
Con fastidio agli altri clienti del locale, al personale, qualche danno al ristorante e l’invito, ad un certo punto ad allontanarsi.
Ne è nato un diverbio acceso, con i ragazzi che hanno continuato a fare baccano a e dare fastidio.
Tanto da suscitare le ire anche dei residenti in zona con conseguente cattiva pubblicità anche per il ristorante.
Nel parapiglia, sfociato in una lite furibonda, uno degli addetti alla cucina del ristorante, 35 anni, incensurato di origine siciliana, ha preso una carabina ad aria compressa esplodendo il colpo (sparato verso terra) con la rosa di pallini che aprendosi ha sforacchiato il ragazzo in quattro punti.
Il ragazzo è poi arrivato in ospedale: ieri è stato operato per la rimozione dei piombini. Non è mai stato in pericolo di vita.
All’autore dello sparo gli investigatori della squadra mobile della polizia di stato di Varese sono arrivati verificando tutte le testimonianze dei presenti all’addio al celibato.
Il cuoco è ora indagato per lesioni gravi.
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