Giovani disoccupati, è allarme «Quella morte non sia vana»

La morte di Gabriele Cipolla, il musicista di 29 anni di Gavirate, che si è tolto la vita perché non riusciva a trovare un lavoro, è un campanello d’allarme per tutta società.

«La morte di questo ragazzo – spiega Andrea Colombo, sindaco di Travedona Monate, da tempo promotore di una legge contro la disoccupazione giovanile – non è solo un monito. Ma perché la sua morte non sia vana ci vuole un cambio di passo vero e non a parole; la politica torni ad occuparsi dei veri problemi dei cittadini. Noi siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità se ci danno gli strumenti».

Anche l’Informa Lavoro del Comune di Gavirate lancia l’allarme occupazione: «Sono sempre di più i giovani che non possono sposarsi perché non trovano un impiego e che ci chiedono aiuto».

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