Dal 1973 ad oggi, quarant’anni di arte di Giovanni Beluffi raccolti in un’unica mostra che rimarrà allestita sino al primo di dicembre negli spazi di Villa Pomini, in via don Luigi Testori 14. «Una storia naturale» il titolo dell’esposizione che rende omaggio al pittore di origini bresciane ma varesino di adozione e che sarà inaugurata sabato 9 novembre, di pomeriggio alle 17, in un vernissage cui parteciperà anche la studiosa Alessandra Croci con alcuni testi inerenti al «connubio tra dipinti ed emozioni filtrato dal binomio sguardo-cuore».
Sono in totale 80 le opere scelte per raccontare il percorso creativo di Beluffi dall’anno della sua prima mostra, nel 1973, fino ad oggi, nelle sue diverse stagioni, caratterizzate ciascuna da un peculiare linguaggio espressivo fatto di tecniche e contenuti differenti.
Un percorso pittorico intenso guidato dalla ricerca continua di andare «oltre l’apparente, nel tentativo di sondare la natura nelle sue profondità percepite», spiega in catalogo Fabrizio Rovesti, curatore della rassegna. Nei suoi quadri rivivono così i paesaggi del Varesotto che hanno accolto e influenzato l’artista, accanto a nature morte di cui viene sottolineato l’aspetto poetico in omaggio a quella spiritualità imprescindibile nell’arte di Beluffi.
La mostra sarà liberamente visitabile nei fine settimana di novembre: solo il pomeriggio dalle 15 alle 19 nei giorni di venerdì e sabato, mentre la domenica sarà aperta anche di mattina, dalle 10 alle 12.30. Per maggiori informazioni 0331.526.263.
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