C’è tanta emozione in destinataria della Girometta d’oro 2013.
In un impeccabile maglione a righe in stile Missoni e con il codino bianco fermato da un fiocco griffato dallo stesso marchio, Rosita arriva a commuoversi per il riconoscimento destinatole dalla Famiglia Bosina e ricordando gli inizi dell’attività fondata con il marito Ottavio e le tante persone che lavorando con loro hanno contribuito al successo del marchio.
Con lei ci sono il figlio Luca e il nipote Giacomo, figlio di Vittorio, e i fratelli Giampiero e Alberto.
Nella motivazione del premio si legge: “A Rosita Missoni, fondatrice con il marito Ottavio della “Missoni” azienda leader nel settore della moda, simbolo di bellezza, stile, creatività: “Premio Oscar” per tessuti fiammali e a zig zag e punto di riferimento per tanti lavoratori del settore nel nostro territorio”.
«Sono fiera di far parte di questo territorio. La scelta di Sumirago per la nostra impresa è stata vincente, anche se Ottavio avrebbe preferito il mare, ma a Trieste era più facile fare una nave che un golfino. con queste meravigliose montagne davanti. La nostra longevità come coppia sia nella vita insieme sia in quella lavorativa Ottavio la attribuiva, e io ho sempre condiviso questo pensiero, alla scelta di lavorare qui nel Varesotto. Qui sta il valore di questa lunga alleanza durata 60 anni». A significare quello stile imprenditoriale che fa della fabbrica un tutt’uno con la famiglia Rosita fa una dedica speciale del premio: «Questo premio lo dedico a tutte le giromette che hanno lavorato con noi».
«In particolare lo dedico a che per 40 anni è stata il mio braccio destro. È venuta a cercare lavoro da noi nello scantinato di Gallarate, da sola, in bicicletta, quando aveva 14 anni. Arrivava da una famiglia numerosa e aveva la quinta elementare. Ha imparato il mestiere affiancando stilisti che arrivavano da tutto il mondo. È diventata con il lavoro delle sue mani una premier invidiata, tanto che i francesi dicevano che Missoni era “le paradis de creator”. Ersilia ha concluso la sua carriera come dirigente».
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