Berlino, 14 apr. (TMNews) – “Sono rimasto al lavoro perché abbiamo dovuto istruire urgentemente la pratica per la concessione che spetta al ministro dell’autorizzazione a procedere per i due scafisti, uno libico e uno marocchino, che avevano portato in Italia altri 200 immigrati clandestini”. Così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha motivato la sua assenza all’università Humboldt di Berlino, dove stamattina era atteso per una lectio sulla lotta alla criminalità organizzata e alla mafia.
“Si tratta di un tunisino e di un marocchino che oggi sono detenuti in Italia e che sarebbero stati scarcerati entro la mattina di oggi se non avessimo istruito la pratica per l’autorizzazione a procedere e se io personalmente non avessi firmato. Quindi tra tenere una lezione all’università e liberare due scafisti che hanno fatto traffico di esseri umani, ho preferito la scelta istituzionale di lavorare per concedere l’autorizzazione a procedere”, ha continuato il ministro.
Quanto alle proteste che diverse associazioni di italiani avevano organizzato per la sua presenza di questa mattina all’università, Alfano ha commentato: “Di questa ipotesi di contestazione apprendo da un’agenzia…”.
Alv/Ral
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