Stamattina, sabato 26 ottobre, l’allenamento di Pallacanestro Varese al Campus è stato interrotto dall’arrivo degli “Arditi”, storica tifoseria ultras biancorossa. L’incontro con i tifosi era stato programmato dalla società per creare un momento di vicinanza e supporto, viste le recenti difficoltà in classifica, ma ha preso una piega inattesa. Dopo pochi minuti dall’inizio della seduta guidata da Herman Mandole, il gruppo degli “Arditi” ha fatto ingresso sugli spalti, interrompendo l’allenamento per lanciare un messaggio chiaro.
I tifosi hanno chiesto senza mezzi termini più impegno alla squadra e di mostrare tutta la determinazione necessaria nella partita di domani, domenica 27 ottobre, contro il Pistoia. “Noi saremo con voi dal primo all’ultimo minuto, ma se perdiamo ognuno per la sua strada. Perché noi vi appoggeremo sempre ma arriviamo fino a un certo punto.” Questo è stato il messaggio principale degli ultras, che hanno poi concluso con il coro: “Meritiamo di più”. Un segnale forte che testimonia il legame viscerale dei tifosi con la squadra, ma anche la loro volontà di vedere risultati concreti in un momento critico.
L’iniziativa della società di aprire le porte dell’allenamento, solitamente riservato agli addetti ai lavori, era nata con l’intento di rafforzare la connessione tra la squadra e la comunità dei tifosi, ma forse le cose non sono andate esattamente come sperato. L’incontro con gli “Arditi” ha rivelato una pressione crescente: la tifoseria chiede un cambio di rotta e un Varese capace di ritrovare ritmo e grinta sul campo