Gli eroi del San Martinohanno trovato una casa

CASSANO VALCUVIA Un giorno dedicato alla storia, al recupero della memoria e alla promozione del territorio. Così Provincia di Varese, Comune di Cassano Valcuvia, Comunità montana della Valcuvia, Anpi, Regione Lombardia e Federazione volontari della Libertà hanno celebrato la Festa della Repubblica a Cassano Valcuvia. Il paese è diventato così la capitale morale del Varesotto per il 2 giugno.

Quella di martedì è stata così giornata in cui hanno trovato spazio la celebrazione della Battaglia di San Martino, la Camminata della Libertà sul sentiero partigiano delle Cinque Giornate, la Corsa in trincea lungo la linea Cadorna e l’inaugurazione del centro documentale linea Cadorna e battaglia del San Martino. «Questo – ha ricordato il sindaco Marco Magrini –  vuole essere un luogo per ricordare la storia locale che ha segnato profondamente le persone e il territorio alle pendici del monte San Martino».

La palazzina che ospita il centro documentale, proprio accanto al municipio, è stata donata al Comune dalla famiglia dell’ex tenente degli alpini e partigiano cassanese, Marco Giani, ed è stata rinnovata grazie al contributo della Regione Lombardia, della Comunità Montana della Valcuvia e dagli investimenti del municipali. All’interno hanno così trovato spazio il diario e alcuni documenti del Tenente Colonnello Carlo Croce, comandante del “Gruppo 5 giornate”, assalito e disperso durante la Battaglia del San Martino tra il 14 e il 16 novembre del 1943 e altri cimeli storici di indiscusso valore.

E’ una vera e propria casa della memoria aperta alle giovani generazioni. Perché lo scopo è proprio quello di incrementare favorire l’afflusso di scolaresche al centro per far conoscere la storia locale e le peculiarità naturalistiche del territorio. Dopo il taglio del nastro sono stati scoperte anche le opere realizzate dallo scultore Pietro Scampini: il bassorilievo dedicato all’Arma dei Carabinieri e il Monumento al Partigiano.

e.romano

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