È atterrata ieri a San Francisco la Missione di Confindustria Lombardia accompagnata dall’Unione Industriali varesina che ha portato una nuova delegazione di quaranta persone, sedici i varesini partecipanti, tra imprenditori, docenti e rappresentanti del sistema Confindustria Lombardia a scuola di innovazione in un vero e proprio study tour fra le più importanti realtà californiane della Silicon Valley.
Non è certo la prima esperienza di studio negli Stati Uniti per l’Unione Industriali varesina: dal 2014 ad oggi ha dato vita a cinque missioni imprenditoriali nella Bay Area di San Francisco coinvolgendo oltre 150 tra imprenditori, manager, ricercatori e studenti universitari. L’ultima solo tre mesi fa: «A gennaio avevamo accompagnato una delegazione di 40 persone tra imprenditori e professionisti a visitare il CES di Las Vegas, la Silicon Valley e Phoenix – spiega Vittorio Gandini, direttore di Univa – questa volta le insegne dello study tour nella West Coast degli Stati Uniti che coinvolge oltre 50 persone sono quelle di Confindustria Lombardia. Rimane, però, una costante: ad accompagnare il sistema imprenditoriale locale, regionale e nazionale alla scoperta delle opportunità di conoscenza e collaborazione offerte dalla Silicon Valley è ancora una volta la nostra Unione Industriali a cui fa capo l’organizzazione di questa missione con il coordinamento scientifico del professor Marco Astuti».
Negli anni le missioni nel gotha dell’innovazione tecnologica statunitense hanno ottenuto un consenso crescente da parte degli imprenditori: piace la possibilità di toccare con mano, di respirare da vicino l’imprenditorialità diffusa di quell’area dove ci sono anche numerosi italiani che proprio lì hanno avviato la loro attività con successo.
Nel corso di questo nuovo tour, che si concluderà il 10 aprile e in alcune delle tappe più significative è prevista anche la partecipazione del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, la delegazione avrà l’opportunità di studiare il business e l’innovazione made in Usa, dell’Industria 4.0 nella West Coast: tra le tappe più affascinanti della missione l’incontro presso LinkedIn, la visita alla Stanford University nel corso della quale verranno approfondite le modalità di integrazione fra le Università
americane e l’industria e l’incontro alla Apple con la visita dell’Infinite Loop Campus e una sessione di lavoro sulla vision globale dell’azienda di Cupertino. Un vero e proprio study tour, ma anche un modo per creare un ponte con gli Usa «per far toccare con mano agli imprenditori italiani un “business environment”, un potente ecosistema imprenditoriale che crea attorno ai giovani imprenditori un network di grandi imprese, mentors di elevata esperienza, venture capital, angel investors, incubatori ed acceleratori, co-working space, università, parchi scientifici e supporti governativi» sottolinea Gandini. Lo study tour si focalizzerà inevitabilmente sul passaggio al digitale: «I partecipanti, tra cui i 16 rappresentanti del sistema varesino, potranno confrontarsi con esperienze, prodotti, tecnologie innovative da integrare nei propri processi anche alla luce del Piano Nazionale Industria 4.0. Ancora una volta l’idea di base della missione è capire se e come le nostre tipiche aziende medium tech possano trovare in Silicon Valley esperienze, prodotti, tecnologie innovative da integrare nella propria offerta al mercato per perseguire un vantaggio competitivo».