Gli occhi arancioni fanno paura Tradate frena gli assi del volante

Colonnine arancioni spauracchio degli automobilisti di Tradate: da quando, infatti, sono stati installati i Velo Ok o Speed check lungo le strade della città, le velocità di passaggio si sono ridotte in maniera drastica.

Il dato più eclatante lo ha fatto registrare l’impianto di via Rossini: secondo le rilevazioni effettuate dalla polizia locale di Tradate, infatti, prima della sistemazione degli impianti il 70% degli automobilisti viaggiava oltre il limite consentito. Dopo l’installazione il dato è crollato vertiginosamente fino a poco più del 5%.

Potere della suggestione e della dissuasione, visto che questi impianti possono distribuire sanzioni solo con la presenza degli agenti. L’impianto, da solo, può fungere esclusivamente da monitoratore di velocità. Fatto sta che la sola presenza delle colonnine arancioni, sistemate in via Rossini, Monte San Michele e Trento e Trieste, ha avuto il potere di scoraggiare la stragrande maggioranza degli automobilisti che passano per Tradate. Risultato ottenuto senza dare neppure una multa.

In via Monte San Michele si passa dal 43,5% dei trasgressori (registrati 16.292 passaggi oltre il limite) al 27,5% (7.876 passaggi oltre il limite). Questa è la strada dove il potere dissuasivo, che pure si è manifestato, ha avuto meno successo. Nelle altre due strade il crollo a picco di chi infrange il limite è stato impressionante: in via Rossini si scende dal 70% al 5,3%, mentre in via Trento e Trieste si passa dal 23,1% al 5,9%.

Resta il fatto che lungo le tre strade vigilate dagli impianti, nel periodo compreso tra il 4 e il 14 febbraio, sono stati rilevati, comunque, 10.576 passaggi oltre il limite di velocità. Ma nel 2013 erano stati 55.919, oltre il quintuplo.

Il confronto nasce tra due periodi dell’anno molto simili: il monitoraggio, prima dell’installazione, era stato compiuto tra il 26 febbraio e il 4 marzo del 2013; quello con gli impianti, invece, tra il 4 e il 14 febbraio del 2014. Il fatto più sconvolgente è che sono state rilevate anche velocità folli, in particolare su via Monte San Michele, con 38 passaggi a velocità di punta tra i 90 e i 110 orari.

Con la presenza dei dissuasori arancioni il dato è diminuito, ma non si è azzerato, scendendo a 10 passaggi con velocità massima 90-110. Le velocità più elevate sono state azzerate in via Trento e Trieste, dove solo un automobilista è sfrecciato nella fascia 90-110.

Meglio ancora è andata in via Rossini dove nel periodo considerato nessuno ha oltrepassato il limite dei 90: l’anno scorso erano stati 39 i trasgressori.

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