CASSANO VALCUVIA Tornano al lavoro gli operai. Un segnale, per chiederne un altro. La cessazione dello sciopero, che durava senza soste da una decina di giorni, Pasqua e Pasquetta comprese, era la condizione posta dai vertici della multinazionale francese, per la costituzione di una tavolo regionale che verifichi ipotesi alternative alla chiusura del sito prevista per il prossimo agosto. Qualora il tavolo al Pirellone dovesse fallire, sarà operativo l’ipotesi di accordo “paracadute” siglato in Univa il giorno di Pasqua, tra le parti, che prevede cassa integrazione speciale di due anni, seguita dalla mobilità ed incentivi economici anche per quei lavoratori che accetteranno il trasferimento in altri siti italiani della multinazionale, presenti in provincia di Treviso e di Lucca.
«Già ieri una delegazione di lavoratori si è recata in Comunità montana per capire se vi sia già una data ipotetica in cui il tavolo regionale si possa riunire, perché non c’è tempo da perdere; anzi vogliamo accelerare i tempi» afferma Daniele Magon, segretario generale della Femca Cisl, che ha condotto la trattativa con l’azienda leader del settore vernici.
m.lualdi
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