CISLAGO L’unica certezza è che gli hanno sparato un colpo d’arma da fuoco alla testa. Il resto è avvolto dal mistero. Certamente si tratta di un tentato omicidio consumato tra la mezzanotte e le due di ieri: un giovane nordafricano è arrivato all’ospedale di Saronno con il foro di un proiettile all’altezza della tempia. Un proiettile di piccolo calibro (forse un 22) che è rimasto all’interno del cranio. La vittima è stata trasferita nel reparto di neurianimazione dell’ospedale Sant’Anna di Como: la prognosi è riservata, il referto è lapidario: emorragia subdurale acuta da ferita da arma da fuoco. Le sue condizioni sono disperate.
Sull’identità del ferito sono in corso accertamenti: ai medici è stato consegnato un passaporto intestato a Omar Amali, nato il 24 marzo dell’81 a Beni Amir Ovest, in Marocco. Ma le impronte del giovane ricoverato apparterrebbero ad un’altra persona: sono in corso tuttora accertamenti attraverso gli archivi dell’Afis. I militari del nucleo operativo radiomobile di Saronno, intanto, hanno già operato un arresto disposto dal sostituto procuratore di Busto Roberto Pirro Balatto: in manette, con l’accusa di favoreggiamento, una cittadina rumena di 23 anni, M.D.D., la donna che avrebbe dato l’allarme chiamando l’ambulanza che ha poi trasportato il ferito in ospedale. Gli inquireni ipotizzano che si tratti di un regolamento di conti tra spacciatori.
f.tonghini
© riproduzione riservata