“Borgo D’arte – Il muro nel tempo”. Questo è il titolo di un’iniziativa che si inserisce nel più ampio progetto di lotta allo stigma nei confronti della malattia mentale che vede da anni impegnata l’Unità Operativa di Psichiatria del Presidio di Varese, diretta dal professor Simone Vender, insieme agli studenti del Liceo Artistico “Frattini” di Varese.
Per il secondo anno consecutivo, gli studenti del quinto anno del Frattini hanno collaborato, fianco a fianco, con i pazienti di Psichiatria per la realizzazione di alcune opere artistiche.
Studenti e pazienti hanno lavorato insieme all’interno di laboratori di espressività, nella struttura del Centro Psicosociale e del Centro Diurno di Varese (in Via Maspero 22), per l’intero anno scolastico, realizzando opere che hanno donato bellezza artistica. Questa mattina, l’inaugurazione della mostra. All’evento è intervenuto il Direttore generale, Callisto Bravi, che ha sottolineato l’importanza della bellezza propria dell’arte per migliorare le condizioni di vita e di lavoro, tanto più in situazioni di particolare fragilità, e il professor Simone Vender, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, che ha ribadito il valore relazionale e umano di questo progetto.
«Oltre all’importanza indiscutibile della collaborazione con istituzioni significative della città realizzatesi con questo progetto, – ha commentato il professor Simone Vender – vorrei sottolineare come l’impegno per abbellire un luogo di cura e di vita insieme, significhi anche valorizzare il lavoro svolto in quel luogo. E se questo avviene in un ambito come la psichiatria, offre davvero la misura della distanza con il passato, quando la scarsa attenzione al paziente si accompagnava alla scarsa cura dell’ambiente e l’emarginazione degli addetti alla psichiatria era accompagnata da una svalutazione della loro disciplina. Ritengo che l’iniziativa, attuata grazie alle idee e alle capacità degli operatori e di tante altre persone, possa essere testimonianza del nuovo valore sociale raggiunto dalla psichiatria territoriale e ospedaliera». A concludere è stato l’intervento di uno dei docenti del Liceo artistico Frattini: «Grazie a questo progetto condiviso con il Centro Diurno la scuola ha avuto un supplemento di umanità che ci auguriamo possa rinnovarsi ancora il prossimo anno». V. Des.
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