GORLA MINORE E’ il quinto giorno delle indagini e scendono in campo anche i cani. Si cerca l’arma del delitto (in particolare nel fiume Olona), si cerca anche il borsello dove c’erano i 700 euro portati via dal killer. Una giornata in cui insomma Gorla Minore vede ancora il passaggio di carabinieri, impegnati a perlustrare un’altra volta pure l’area del distributore Shell, dove Angelo Canavesi, 68 anni, è stato ucciso lunedì mattina alle 7.15 con due colpi di pistola.
«Speriamo prendano al più
presto l’assassino del nostro amico Angelo e che si faccia giustizia, sarebbe un bene per i familiari e per tutta la comunità di Gorla Minore». Cittadini e commercianti sono ancora scossi dalla morte di Angelo Canavesi. I commercianti hanno preparato i cartelli che già ieri sera hanno esposto sulle vetrine dei negozi per il lutto cittadino: «Partecipiamo al lutto della famiglia del nostro amico. Intanto ieri a Varese il ministro Maroni, rivolgendosi alle famiglie delle vittime di episodi violenti, come quella del benzinaio, ha lanciato un messaggio: «Lo Stato deve intervenire per aiutare queste persone, e dobbiamo considerare “vittima del dovere” anche chi cade facendo il suo lavoro di cittadino onesto». Per supportare economicamente le famiglie delle vittime, ha proposto di utilizzare i soldi sottratti alla mafia: un miliardo e mezzo di euro finora bloccati nelle casse delle banche, «a disposizione del Governo per potenziare l’azione delle forze dell’ordine e sostenere le famiglie di chi è caduto per mano criminale».
Ieri all’obitorio di Busto Arsizio è stata inoltre la camera ardente: i funerali lunedì alle 14.30. I benzinai di tutt’Italia si fermeranno.
m.lualdi
© riproduzione riservata