Gorla Maggiore E’ stato adottato venerdì sera dal consiglio comunale di Gorla Maggiore il Piano di governo del territorio, giunto a conclusione dopo un lavoro iniziato nel gennaio 2008. «Per la prima volta – ha sostenuto il sindaco Fabrizio Caprioli – tutti i cittadini avranno giovamento dal Piano, nessuno sarà penalizzato».
Questo grazie a una novità. vale a dire «la possibilità di un bonus volumetrico di 300 metri cubi per l’ampliamento di abitazioni mono e bifamigliari – ha annunciato l’assessore all’Urbanistica Alessandro Millefanti – e di una dote volumetrica di 120 metri cubi per ogni cittadino da offrire alle imprese edili in cambio di riduzione dei costi».
Nel primo caso si permette di «costruire un appartamento in più di circa 110 metri quadrati nelle villette mono e bifamiliari»
spiega l’assessore. Nel secondo caso, invece, c’è «un risparmio per i cittadini nell’acquisto della casa e un duplice vantaggio per le imprese, la possibilità di costruire più volume e di avere un acquirente sicuro».
Il tutto grazie a un particolare «meccanismo di perequazione, compensazione, incentivazione e flessibilità», previsto nel Piano delle regole del Pgt, che «consente di fare dell’edilizia convenzionata diffusa utilizzando, oltre alle cooperative, anche i canali tipici dell’edilizia residenziale».
Per quanto riguarda il centro storico, sarà possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per intervenire sulle reti interne ai cortili, sulla sistemazione degli stessi o delle facciate ed «è cambiato anche il sistema di calcolo del volume degli edifici – ha annunciato Millefanti – D’ora in poi si terrà conto della superficie netta escludendo dal calcolo i muri e si applicherà un’altezza virtuale di 2,70 metri anche se il locale è più alto».
Tra le finalità mai nascoste del Pgt quelle di «realizzare un progetto urbanistico unitario di tutela e valorizzazione dell’identità culturale, sociale ed economica, delle caratteristiche ambientali, storiche e di abitabilità del territorio e di promozione di uno sviluppo sostenibile».
Di qui le scelte effettuate nella redazione del Piano, tra cui decremento del consumo del suolo rispetto al vecchio Piano regolatore generale, recupero edilizio del centro storico, incentivi all’uso della bioingegneria e dell’energia alternativa, recupero urbanistico delle aree industriali dismesse, attenzione ai luoghi di aggregazione, riqualificazione di impianti sportivi e creazione di un auditorium.
Sono previsti poi il trasferimento delle aziende tuttora presenti in aree urbanizzate in nuove aree industriali, la salvaguardia delle aree boschive e di fondovalle con creazione di piste ciclabili, creazione di due corridoi ecologici, miglioramento della viabilità con lo spostamento della SP19 al confine con Mozzate e inserimento di Gorla in un sistema viabilistico nazionale con la costruzione di Pedemontana.
Sul finire della seduta i toni si sono scaldati quando, nella dichiarazione di voto contraria, il consigliere dell’opposizione Pietro Landoni ha accusato l’amministrazione di aver «operato con voto di scambio» per alcune opere del Pgt: parole poi ritrattate dal consigliere dopo l’ammonimento del sindaco per la frase ritenuta «offensiva e lesiva dell’onorabilità delle persone che hanno lavorato al Pgt».
Brigida Rangone
f.artina
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