Perugia, 11 set. (Apcom) – “Da tre mesi non c’è un atto del governo che venga assunto, dalla nomina del ministro dello Sviluppo, al presidente della Consob ad atti più complessi”. Enrico Letta, vicesegretario del Pd, intervenuto al Meeting di Confesercenti a Perugia ha posto l’accento sula situazione di stallo in cui versa l’esecutivo, sottolineando che “nel frattempo va a ramengo la privatizzazione di Tirrenia che non è l’ultimo dei problemi. Non si può andare avanti così. Per questo la costruzione dell’alternativa per noi è fondamentale ma lo è per il paese”.
Per Letta quello a cui se deve puntare è “essere un’area e non un grande partito”. Non basta aumentare infatti i propri voti ma serve superare “il 50%”. “Non è possibile che oggi – ha detto Letta – va in crisi il governo Berlusconi e l’alternativa non sia in grado di crescere o di appalesarsi”.
Quanto poi alla posizione di Casini, Letta ha aggiunto: “Penso che non possa più continuare a stare in mezzo. Si va verso una situazione tipo 1946 in cui ci sarà una sorta di referendum Monarchia-Repubblica. Difficile stare in mezzo”.
Rbr
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