14 Set 2010
di 
1 minuto di lettura
Salerno, 14 set. (Apcom) – Le sirene che inneggiavano al voto anticipato sembrano aver perso la voce ed è bene che il governo vada avanti perchè i problemi da affrontare con “maggiore impegno” non mancano. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano coglie l’occasione della visita a Salerno per esprimere apprezzamento verso “le impegnative valutazioni recentemente espresse dal presidente Berlusconi”. Dopo un’estate di appelli e minacce (compresa quella lanciata da Bossi di portare in piazza “dieci milioni di persone”) per il voto anticipato, il premier pare aver cambiato intenzione: la legislazione va conclusa.
Napolitano non potrebbe essere più d’accordo, anzi era stato proprio lui ad aver messo in guardia le forze politiche dal rischio di un “vuoto politico” in un momento in cui il Paese ha bisogno di stabilità per realizzare “l’imperativo della crescita” e dare risposte ai giovani. L’appello del presidente fu duramente contestato dalla maggioranza e oggi Napolitano, per quanto le risse agostane siano alle spalle, ha ricordato le polemiche “allusive e non sempre garbate” contro di lui. Ci fu anche chi, dal Pdl, lo accusò di ‘tradire’ la Costituzione.
Vep
© riproduzione riservata
