Manita per la Pro Patria, ma la squadra ha saputo mettere alla frusta un Pavia costruito per giocare nella parte alta della classifica.
Pesano sulla partita i quattro minuti dall’undicesimo al quarto d’ora del primo tempo quando il Pavia, senza forzare, manovra con facilità su una metà campo inconsistente, lasciando tutto il peso sulla schiena della difesa biancoblù. Da incubo quei quattro minuti che ipotecano la vittoria finale dei padroni di casa anche per un atteggiamento troppo rinunciatario: quasi spaventati i ragazzi di Lulù Oliveira. Inverso l’atteggiamento del secondo tempo favorito dal gol immediato di Serafini; la rete ha dato coraggio alla Pro che ha spinto sull’acceleratore mettendo in difficoltà una squadra che non ha certo nella difesa il punto di forza.
Ecco dunque l’incredibile rimonta dallo 0-3 al 3-3: senza gli errori individuali nel finale, i tigrotti avrebbero potuto portarsi a casa un clamoroso pareggio inimmaginabile alla vigilia del match e al termine dei primi 45 minuti.
Al primo vero affondo il Pavia va in vantaggio all’11’ con un destro di Ferretti dal limite dell’area, deviato da Anderson, che inganna il portiere Perilli. Passano altri due minuti e Soncin si trova solo davanti a Perilli dopo uno scambio con Cesarini sulla linea dei venti metri e mette facilmente nel sacco. Ancora due minuti e quasi con tempismo svizzero Cesarini trova la via della terza rete su servizio di Ghiringhelli con una facilità disarmante.
Il Pavia si sente sazio ed abbassa i ritmi badando a controllare; la gara diventa da allenamento per i padroni di casa che provano schemi con la Pro Patria che fatica ad uscire dal guscio complice un centrocampo che non filtra e nemmeno imposta. Il primo tiro verso la porta pavese arriva al 33’ su punizione velenosa di Candido che Facchin devia in angolo.
Pronti via nella ripresa e Serafini di testa buca la difesa pavese su cross dalla sinistra di Taino. Ed è un’altra Pro Patria quella dei primi minuti del secondo tempo pur pagando il notevole gap tecnico coi pavesi.
Candido al 19’ riaccende le speranze, Serafini le concretizza su calcio di rigore col pareggio ma Cristini su angolo riporta in vantaggio il Pavia. I padroni di casa arrotondano su errore in uscita di Perilli rendendo amara la sconfitta biancoblù. Il quinto gol scolora la prestazione del secondo tempo con una squadra che aveva spaventato il sontuoso Pavia.
Purtroppo la Pro torna a casa senza punti e con la classifica che rimane ancora bianca. Mister Oliveira può ricavare però delle considerazioni positive sulle quali lavorare anche se urgono punti per poter lavorare con serenità.
Torna a casa col morale basso la Pro Patria, ma deve rialzarlo immediatamente: mercoledì allo Speroni arriva l’Albinoleffe e sarebbe opportuno mettere in tasca qualche punto.
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