CARONNO PERTUSELLA Ha grattato con una monetina la pellicola argentata sopra il gratta e vinci. Come ogni mattina ha tentato la sorte, e si è ritrovato in tasca 500mila euro. Per una volta il numero 17 non ha portato sfortuna, e ha regalato una vincita miliardaria a un cliente del bar La dolce tentazione di Caronno Pertusella.
L’uomo, un caronnese che ha preferito rimanere anonimo, è entrato verso le 10.30 nel locale, accompagnato da un amico. Ha comprato il caffè e il biglietto Prendi tutto, in cerca dell’emozione quotidiana di una vincita milionaria. E, quando si è accorto di aver raggiunto il premio massimo, proprio grazie al numero 17 nascosto sotto una delle dieci palline colorate, «ha fatto un salto sulla sedia». «Lo conosciamo bene perché è un nostro cliente affezionato, gioca spesso e questa volta ha portato a casa un ricco bottino», racconta sorridendo Francesca La Rocca, giovane titolare del bar, che subito ha esposto sopra il bancone un cartello che pubblicizza la vincita.
«È rimasto senza parole: mi ha mostrato il biglietto e mi ha detto di sedermi su una sedia, per non prendere un colpo». Niente festeggiamenti nel locale, per il vincitore, ancora sbalordito e sotto choc. Subito è corso a casa, nei pressi di via Bainsizza, dove si trova il bar fortunato, nella periferia di Caronno Pertusella, per annunciare la novità alla famiglia. «Sono soldi che farebbero comodo a chiunque, anche a chi non ha grossi problemi economici, per pagare un mutuo o realizzare il sogno di una vita», continua la titolare.
«Siamo aperti da quattro anni ed è la prima volta che viene totalizzata una vincita simile, che ci ha lasciato senza fiato. I clienti spesso portano a casa 10 euro o 50 euro, un contentino per un giocatore abituale». Il 27 gennaio infatti sono stati vinti 5mila euro, e 10mila euro il 26 aprile, si legge sui cartelli esposti nel locale. Briciole rispetto al bottino milionario di ieri. Il via vai dei clienti è continuato per tutto il giorno. La voce della vincita si è sparsa in fretta e, fra i giocatori, il bar fortunato è diventato meta di un pellegrinaggio. Con un pizzico d’invidia verso il vincitore. «Sono contento per lui, che adesso avrà un bel gruzzoletto di soldi da spendere», commenta un cliente. La titolare, che gestisce il locale assieme alla madre, Donata Bianco, li ha accolti sorridente.
Mantenendo sempre il riserbo sull’identità del fortunato vincitore: un uomo di mezza età, che ha un lavoro e dei figli. «Una persona comune, come tante – commenta Donata Bianco – qui i gratta e vinci vanno per la maggiore fra le scommesse a premi, e ci sono clienti che, se sono senza soldi, preferiscono evitare di consumare piuttosto che rinunciare al brivido della fortuna».
f.tonghini
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