In provincia di Varese il movimento della Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi Relazionali è in continuo movimento. A Saronno, al campo sportivo di Via Biffi, ha preso il via un corso di atletica leggera dedicato a giovanissimi atleti con disabilità intellettiva relazionale, al quale hanno già aderito una decina di bambini, ideato e curato da Carla Benzi, tecnico Fidal dell’Osa Saronno. Le attività entreranno a far parte del “progetto propaganda” volto a incentivare e sostenere la partecipazione di atleti disabili in società
di normodotati così da prestare attenzione non solo all’aspetto tecnico sportivo ma anche al valore sociale dell’integrazione. E Saronno quest’anno si sta dimostrando proprio meritevole del titolo “città europea dello sport”. Ha infatti ospitato il 1° meeting lombardo di tennis seguito, a marzo, dai prestigiosi Campionati Italiani di Nuoto in vasca corta FISDIR organizzati dalla Rari Nantes con la regia della presidente Chiara Cantù.Domenica, invece, l’attenzione sarà rivolta sul nuoto con un doppio appuntamento al centro sportivo Wave di Sesto Calende, sede dei Campionati regionali FISDIR promozionali al quale sono iscritti 160 atleti disabili. L’evento clou del livello promozionale lombardo è organizzato quest’anno da ASA Varese, la società sportiva legata ad ANFFAS guidata dal tecnico Jennifer Gangi. Nel pomeriggio, sempre nella piscina di Sesto Calende ma con organizzazione del Vharese, è in programma invece la tappa dell’amatissimo Trofeo Nord Cup 2016. Il trofeo è stato ideato nel 2008 dai rappresentanti delle società sportive di FISDIR della Lombardia che rilevavano la necessità di offrire a tutti i loro atleti la possibilità di gareggiare almeno una volta al mese, impegnandosi così ad organizzare, a rotazione, una gara di circuito sul proprio territorio. Oggi quasi tutte le 15 società lombarde organizzano un loro meeting e questo rappresenta al meglio il grande impegno che questo giovanissimo movimento sportivo rivolge alle attività promozionali. La macchina organizzativa di «Nuota con il Vharese 2016» supporterà il lavoro di giudici e cronometristi, consentendo agli atleti delle 17 società di competere al meglio. In vasca anche i componenti della rappresentativa che ha partecipato al Trofeo Fin «Città di Milano». Stavolta però con le rispettive società Marco Di Silverio, Paolo Zaffaroni e Dalila Vignando (Osha Asp Como), Francesco Piccinini e Sabrina Chiappa (PHB Bergamo) con Maria Bresciani (Delfini Cremona). La FISDIR oggi conta oltre 10000 tesserati di cui 1500 in Lombardia, con la provincia di Varese «quartier generale». Basato infatti interamente sul volontariato, il movimento della disabilità intellettiva è iniziato nella nostra provincia a metà anni ’80 grazie alla generosità di uomini come Luciano Piatti e alla tenacia e competenza dei tecnici e dei dirigenti che negli anni hanno sostenuto lo sviluppo di questo movimento. Oggi le società attive sono Vharese, ASA Varese, PAD Busto A., Virtus Solbiate O., Rari Nantes Saronno, Lisanza ’87 Sesto Calende, PolHa Varese, Canottieri Gavirate per un totale di quasi 200 atleti nelle diverse discipline dall’atletica al nuoto, dallo sci al cheerleading.Le società sportive organizzano attività e programmi di allenamento adattati alle caratteristiche ed alle possibilità di ogni singolo atleta e vengono promosse gare e manifestazioni sportive a tutti i livelli, da quello locale a quello mondiale, dal promozionale all’agonistico di alto livello sia nazionale sia internazionale. La FISDIR, infatti, codifica due distinti livelli di partecipazione ai propri eventi: il promozionale e l’agonistico, che assicurano all’atleta un percorso sportivo nel quale gli è possibile, in ogni momento della sua vita, trovare risposte adeguate alle potenzialità individuali e agli interessi personali. Tanto c’è ancora da fare, tanti sono ancora i ragazzi disabili intellettivo-relazionali che non fanno sport, ma le basi consolidate in questi dieci anni permettono agli operatori di guardare al futuro con grande serenità.