Grazie a tutta la redazione de La Provincia di Varese che con le parole di Fabio Gandini nell’editoriale e nei due articoli di ieri, raccontando del matrimonio di Lilly e Giovanni, ci riflette “nel senso della vita” che ogni giorno troviamo all’interno dell’hospice e che, viene scritto, coltiviamo con cura come se fossero “fiori” (e si pensa a quel “piccolo principe” che accudiva la sua rosa, come unica).
Come si legge nell’editoriale «questa storia è per voi,
per farvi ridere – come abbiamo fatto noi – dei vostri piccoli problemi quotidiani… Per farvi piangere le lacrime che non si sa che sapore avranno, ma delle quali riconoscerete senz’altro la provenienza: il fondo dell’anima”.
Grazie Fabio e grazie a Luigi da tutta l’equipe dell’hospice, grazie per avere colto tutto quello che fa vivere quotidianamente il nostro reparto, l’amore e la condivisione, e per aver dato visibilità all’hospice, superando luoghi comuni e mentali preclusioni. E, come diceva il Piccolo Principe, è proprio vero che “l’essenziale è invisibile agli occhi. Non si vede bene che con il cuore”.