Atene, 9 ago. (Apcom) – Negli ultimi mesi ad Atene quasi un negozio su sei ha chiuso i battenti a causa della crisi economica, e nelle grandi arterie commercaili della capitale le percentuali di chiusure hanno raggiunto il 20 o perfino il 25 per cento, un negozio su quattro. A lanciare l’allarme è la Confederazione nazionale greca del commercio, Esee con uno studio basato su 3.421 esercizi ateniesi: accusano il colpo del calo di potere di acquisto delle famiglie, dovuto alla fase di contrazione economica, mentre contemporaneamente i commercianti vedono aumentare il loro debiti. Non hanno poi aiutato i numerosi scioperi e proteste, contro le manovre di risanamento dei conti del governo, che nelle passate settimane hanno particolarmente investito la capitale, e scoraggiato i flussi turistici.
Secondo lo studio al porto del Pireo, a sud di Atene, ha chiuso l’11 per cento dei negozi, un livello simile si registra nei quartieri ricchi della capitale mentre nelle aree più popolari le chiusure salgono al 17 per cento. In precedenza la stessa associazione aveva effettuato un altro studio secondo cui la crisi economica ha provocato la perdita di 100.000 posti di lavoro nel commercio. “Questa situazione e i mutamenti che devono ancora accadere stanno creando delle trasformazioni violente e modificano gli equilibri nel commercio al dettaglio”, ha affermato il presidente dell’Esee, Vassilis Korkidis.
Sul breve medio termine le prospettive economiche restano fosche. Tra la fine del 2009 e l’inizio di quest’anno la Grecia è finita al centro di una tempesta dei mercati a causa delle pesantissime revisioni in peggio dei dati sui suoi conti pubblici. Il tutto ha finito per precluderle l’accesso al mercato dei titoli di Stato. Lo scorso maggio Atene ha chiesto e ottenuto l’attivazione di un meccanismo di aiuti di Unione europea e Fmi, da 110 miliardi di euro in tre anni, in cambio di drastiche contropartite sul risanamento dei conti. Nella missione di ricognizione appena effettuata i tecnici di Ue, Bce e Fmi hanno parlato di progressi e sfide ancora da superare, e confermato la previsione di una contrazione del 4 per cento sul Pil della Grecia quest’anno, cui seguirà un ulteriore meno 2,5 per cento nel 2011. (fonte Afp)
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