Grecia/ Dopo 2 giorni sciopero e violenze centro Atene devastato

Atene, 21 ott. (TMNews) – Dopo due giorni di sciopero generale e di manifestazioni anche molto violente, che si sono concluse con la morte di un sindacalista cinquantenne, Atene cerca di tornare alla normalità, non senza qualche rimasuglio di azioni di protesta da parte delle singole categorie e un centro storico devastato.

Dopo che ieri sera il Parlamento greco ha approvato le nuove misure di rigore proposte dal governo del premier socialista Georges Papandreou, un pacchetto contestato dalla stragrande maggioranza dei cittadini, nel centro della capitale greca si contano di danni di due giorni di imponenti manifestazioni, nel corso delle quali giovani facinorosi hanno sistematicamente danneggiato i marciapiedi, colonne di marmo, facciate di banche e cabine telefoniche. Nella notte, tuttavia, le strade sono state ripulite e oggi la circolazione ha ripreso a funzionare quasi del tutto.

I taxi gialli, che hanno preso parte al movimento perchè contrari alla liberalizzazione del settore, come chiedono le nuove leggi di austerity, sono diretti a piazza Syntagma, di fronte al Parlamento, dove sono ancora visibili i danni delle proteste. Nell’aria si avverte ancora la presenza dei gas lacrimogeni, mentre i proprietari di negozi spazzano il marciapiede e cercano di cancellare le scritte sui muri che invocano alla rivoluzione. Restano deturpati i marciapiedi di marmo dell’albergo di lusso Grande Bretagne, all’angolo della piazza del Parlamento, che, come capita ormai spesso durante le proteste, sono stati saccheggiati per essere usati come “proiettili”.

Al porto del Pireo, i marinai continuano lo sciopero, che paralizza i collegamenti con le isole, mentre gli spazzini incrociano le braccia per la terza settimana consecutiva.

(fonte Afp)

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