Atene, 23 mag. (TMNews) – La società telefonica, le poste e i porti. Sono questi i gioielli che il governo greco ha deciso di mettere in vendita “immediatamente” per risanare le finanze del Paese e ridurre il debito pubblico.
“Il consiglio dei ministri ha deciso di procedere immediatamente alla vendita di partecipazioni della Ote (telefoni), della banca postale e dei porti di Atene e Salonicco, oltre a quelle della società pubblica dell’acqua di Salonicco”, si legge in un comunicato del ministero delle Finanze diffuso al termine di un consiglio dei ministri eccezionalmente lungo, consacrato alle misure supplementari destinate al risanamento delle finanze. Il programma di privatizzazioni dello Stato greco dovrebbe portare nelle casse pubbliche oltre 50 miliardi di euro entro il 2015.
(Fonte Afp)
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