Atene, 4 mag. (Ap) – Migliaia di persone sono scese oggi in piazza ad Atene per manifestare contro le nuove misure di austerità varate dal governo in cambio di un massiccio piano di aiuti di 110 miliardi in tre anni concesso dall’eurozona e dal Fmi per salvare il Paese dalla bancarotta. Circa 4.000 fra insegnanti e studenti hanno sfilato verso il Parlamento, muniti di bandiere nere e striscioni sui quali si leggeva: “Mandate il conto ai responsabili”. Dei tafferugli sono scoppiati mentre il corteo si avvicinava al Parlamento: alcuni manifestanti hanno lanciato pietre in direzione dei poliziotti anti-sommossa che hanno risposto con i gas al peperoncino.
Poco prima, un centinaio di militanti del partito comunista greco avevano issato due striscioni sull’Acropoli e varie bandiere rosse per protestare contro le drastiche manovre di austerità. “Popoli d’Europa, sollevatevi”, si leggeva in greco e in inglese sugli striscioni. La polizia, dispiegata in assetto antisommossa, non è intervenuta.
I dipendenti pubblici, fra cui insegnanti e personale ospedaliero, hanno dato il via oggi ad uno sciopero di 48 ore, con una serie di manifestazioni previste nella giornata. Disagi sono stati registrati anche nel trasporto aereo dove numerosi voli interni sono stati annullati. I dipendenti del settore privato si uniranno alla protesta domani in occasione di uno sciopero nazionale indetto dalle principali organizzazioni sindacali del Paese.
Sempre oggi, al grido di “rubare le nostre pensioni non è la risposta”, circa 300 pensionati hanno organizzato una manifestazione autonoma nel centro di Atene per contestare i tagli alle pensioni e gli aumenti delle tasse. La Grecia ha varato un piano di misure draconiano chiedendo ai suoi cittadini dei “grandi sacrifici” per far rientrare del deficit pubblico al di sotto del 3% entro il 2014, con una riduzione di 11 punti percentuali in quattro anni.
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