Bruxelles, 8 mag. (Apcom) – Il vertice straordinario dell’eurozona svoltosi ieri a Bruxelles si è concluso, la notte scorsa attorno alle 0.30, con una serie di ‘decisioni concrete’, così come molti capi di Stato e di governo avevano chiesto, Non ci sono state solo solo, come ci si attendeva, la formalizzazione solenne del piano d’aiuti finanziari per la Grecia e l’appoggio alle proposte sul rafforzamento della ‘governance’ economica (che la Commissione europea presenterà mercoledì prossimo), ma anche la decisione di dare vita a “un meccanismo europeo di stabilizzazione per preservare la stabilità finanziaria in Europa”, date le “circostanze eccezionali”. Il vertice dell’Eurozona ha dato mandato alla Commissione europea di proporre immediatamente questo meccanismo, per sottoporlo all’approvazione del Consiglio Ecofin, che sarà convocato per una riunione straordinaria già questa domenica 9 maggio.
Si spera che sarà abbastanza per calmare i mercati alla riapertura di lunedì, dopo una settimana di follia in Borsa.
Francoforte e Milano hanno accusato ieri cali superiori al 4 per cento. Francoforte ha chiuso lasciando sul terreno il 3,27 per cento, Parigi con un meno 4,60 per cento, Londra meno 2,62 per cento.
Si tratterà di un dispositivo in parte simile a quello già predisposto dall’eurozona per la Grecia, con la differenza che questa volta lo strumento sarà comunitario (e non intergovernativo), e allargato a tutti gli Stati membri (e non solo a quelli dell’eurozona); inoltre, a gestirlo sarà la Commissione (senza l’Fmi),anche se si accenna a un ‘coinvolgimento’ della Bce che dovrebbe essere meglio precisato all’Ecofin di domani.
La base giuridica del meccanismo di stabilizzazione sarà l’art.122, comma 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione, secondo cui “qualora uno Stato membro si trovi in difficoltà o sia seriamente minacciato da gravi difficoltà a causa di calamità naturali o di circostanze eccezionali che sfuggono al suo controllo, il Consiglio, su proposta della Commissione, può concedere a determinate condizioni un’assistenza finanziaria dell’Unione allo Stato membro interessato”.
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