Atene, 1 apr. (TMNews) – L’attentato con lettera bomba diretta al direttore della prigione di Korydallos, nei pressi di Atene, sventato ieri dalla polizia greca, è stato rivendicato dal gruppo anarchico italiano Federazione anarchica informale (Fai), che ha già firmato un’azione simile nel dicembre scorso a Roma. Lo hanno annunciato le autorità elleniche. “Sul messaggio di rivendicazione, scritto in italiano, si afferma che l’attentato è un gesto di solidarietà con la Cospirazione delle cellule di fuoco”, un gruppo anarchico greco, i cui membri, una dozzina, si trovano attualmente detenuti nella prigione di Korydallos. Sul testo si parla anche di “compagni imprigionati in Cile, Svizzera e Germania”.
La missiva, affrancata con francobolli italiani, e con
l’indicazione del mittente Eurofor a Firenze (Forza europea
d’intervento rapido), è stata intercettata dal rilevatore di
esplosivi della prigione. Secondo le prime indiscrezioni, la lettera, che conteneva un centinaia di grammi di polvere nera e viti, è dello stesso tipo dei pacchi bomba inviati a dicembre alle ambasciate di Grecia, Svizzera e Cile a Roma, che hanno provocato due feriti.
(Fonte Afp)
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