Grecia/ Ministro finanze: il nostro è piu problema credibilità


Berlino, 12 dic. (Apcom)
– Quello della Grecia è più un problema di credibilità che di numeri, perché molti non credono più alle statistiche ufficiali. Lo sostiene il ministro delle Finanze greco, Giorgos Papakonstantinou, in un’intervista che sarà pubblicata sul settimanale tedesco der Spiegel, in edicola lunedì.

“Molti dei nostri problemi dipendono non tanto dalle cifre (del deficit) quanto dal fatto che nessuno ha fiducia in noi, poiché le statistiche sono false”, afferma il ministro. Per questa ragione ci stiamo preparando a rendere indipendenti le amministrazioni responsabili delle statistiche”, ha aggiunto il ministro, il cui paese fa fronte a una situazione finanziaria drammatica derivante da un debito pubblico record.

Papakonstantinou – come aveva già fatto ieri anche il premier greco al vertice europeo – ha scartato l’ipotesi di chiedere aiuto al Fondo monetario internazionale, chiarendo che Atene intende “risolvere i suoi problemi in seno all’Ue rispettando le sue regole”.

Per quest’anno il deficit di bilancio ellenico è atteso al 12,7 del Pil, secondo le stime dello stesso governo, facendo lievitare il debito al 113,4 per cento del Pil e al 120,8 per cento nel 2010. Nel progetto di bilancio per il 2010 si punta a ridimensionare il deficit al 9,1 per cento del Pil, prevalentemente finora tramite misure di lotta all’evasione fiscale, ma nei giorni scorsi gli altri paesi europei hanno chiesto ad Atene misure supplementari. A breve un nuovo piano di risanamento triennale dovrebbe esser presentato al parlamento, con l’obiettivo di approvarlo e presentarlo alle autorità europee per gennaio. Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole24Ore potrebbe contenere privatizzazioni, blocchi ai salari dei dipendenti pubblici e una riforma delle pensioni.

Fcs/Voz

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