Atene, 7 dic. (Apcom) – Nuove violenze ad Atene fra polizia e manifestanti, un anno dopo la morte del quindicenne Alexis Grigoropoulos ucciso a colpi d’arma da fuoco da un poliziotto il 6 dicembre 2008. Gruppi di giovani incappucciati e agenti di polizia si sono scontrati all’inizio di un corteo di studenti: alcuni manifestanti hanno lanciato pietre contro un cordone di agenti in assetto anti-sommossa, prima di essere dispersi da una carica della polizia. Nove persone sono state arrestate mentre il corteo, a cui partecipano circa 5mila persone, si dirigesse verso il parlamento.
Altri gruppetti – che si erano mischiati alla maggioranza pacifica dei manifestanti per tirare oggetti contro le vetrine – sono stati affrontati dalle forze dell’ordine con i gas lacrimogeni. La manifestazione, circondata da cordoni di polizia, si è diretta verso la piazza Syntagma nel pieno centro della capitale, dove ha sede il parlamento. Poco prima, in tarda mattinata una ventina di giovani avevano attaccato un commissariato di polizia lanciando sassi contro la facciata dell’edificio: due adolescenti di 15 e 18 anni sono stati fermati.
La polizia ha riferito di altri due incidenti simili in altri commissariati nella periferia della capitale. Circa 6mila agenti sono schierati nel tentativo di scongiurare il ripetersi delle violenze di domenica. Stando all’ultimo bilancio della polizia, 26 poliziotti e 4 manifestanti sono rimasti feriti e centinaia di persone sono state fermate in seguito alle tensioni del fine settimana fra Atene, Salonicco (nord), Patrasso (ovest), Rodi (est) ed Heraklion nel sud di Creta.
Nel frattempo, è in corso il processo per direttissima ai cinque anarchici italiani fermati ieri durante gli scontri. I connazionali (quattro uomini e una donna) sono assistiti da un legale messo a loro disposizione dall’ambasciata, e seguiti dal capo dell’ufficio consolare di Atene. E’ probabile che per la sentenza si debba attendere qualche giorno.
(con fonte Afp)
Spr
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