Atene, 29 giu. (TMNews) – Giorno della verità per la Grecia e l’euro: ad Atene il Parlamento è chiamato a votare quattro anni di austerità per garantire al Paese nuovi aiuti finanziari, nonostante la rabbia della popolazione, in sciopero da ieri.
I deputati voteranno, probabilmente nel pomeriggio, il piano di bilancio pluriennale, una legge quadro che prevede 28,4 miliardi di tagli tra il 2012 e il 2015 e 50 miliardi di privatizzazioni. Domani, il parlamento voterà quindi la legge d’attuazione. L’Unione europea e il Fondo monetario internazionale attendono il via libera del Parlamento greco a questo nuovo piano di austerity per sbloccare la quinta tranche del prestito di 110 miliardi di euro garantito ad Atene lo scorso anno e per iniziare a definire un secondo piano di salvataggio. Il governo dispone di una maggioranza di cinque voti in Parlamento, 155 seggi su 300 e, nonostante alcune voci di dissenso, dovrebbe ottenere il via libera al piano, secondo la maggior parte degli analisti.
Oggi nel Paese sono previste nuove manifestazione di protesta, in concomitanza con la seconda giornata di sciopero generale indetto dal sindacato. Il movimento degli ‘indignados’ ha annunciato di voler circondare il Parlamento, per impedire, almeno simbolicamente il voto. Ieri, gli scontri scoppiati a margine della manifestazione hanno causato 27 feriti, tra cui 21 poliziotti.
(Fonte Afp)
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