Atene, 29 giu. (TMNews) – Grecia bloccata nella prima delle due giornate di sciopero generale proclamato dai due principali sindacati del paese Gsee (settore privato) e Adedy (impiegati pubblici). E oggi si replica. Migliaia di manifestanti sono ieri scesi nuovamente in strada per protestare contro il duro piano di austerità per il periodo 2012-15 che il Parlamento dovrebbe adottare fra oggi e domani.
Ad Atene i mezzi pubblici non hanno funzionato, e molta gente ha preferito restare a casa piuttosto che andare a lavorare. Anche all’aeroporto della capitale numerosi voli interni delle compagnie Aegean e Olympic Air sono stati annullati, mentre al porto del Pireo i turisti non hanno potuto imbarcarsi sui traghetti diretti verso le isole dell’Egeo a causa dello sciopero indetto dai sindacati dei lavoratori marittimi.
“Questa politica non è solamente ingiusta ma anche inefficace e senza uscita” ha detto il presidente della Gsee Yannis Panagopoulos, aprendo ieri la manifestazione davanti la sede del sindacato. “Noi pensiamo che queste misure siano cattive per gli operai in generale, abbassano i salari, abbassano le pensioni e abbassano i servizi sociali”, ha affermato all’Afp Nicolas, sindacalista e impiegato del porto del Pireo e sindacalista.
Il piano di austerità è stato criticato non solo dai sindacati, ma anche dal governatore della Banca centrale greca, George Provopoulos, secondo il quale esso si basa troppo sul rialzo delle tasse mentre non sono previsti adeguati tagli alla spesa.
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